venerdì 20 aprile 2012

Luigi Paolo Finizio, che l’immagine torni a stimolare pensiero




Luigi Paolo Finizio
Elogio dell'astrattismo

62 pp., 10 Euro, ISBN 9788857509150
Mimesis Edizioni


Cos’altro può fornire un campo di assoluta libertà visiva, come può farlo nelle realtà del visibile, dei linguaggi visivi, il campo sempre disponibile ed incondizionato delle forme astratte? Le forme che ci rendono iconico l’aniconico, che ci dispongono all’invisibile tramite il visibile, che attraverso l’attenzione raccolta e consapevole dello sguardo possono volgerci alle traiettorie più nette del pensiero, come alle pieghe più involute dell’inconscio?….A fronte del corrente dominio ostensivo dell’immagine visiva, del suo mediato livellamento, la tante volte sollevata ermeticità dell’astrattismo, il suo necessario bisogno di commento risulta proprio il migliore antidoto immaginativo, l’idonea condizione a far sì che l’immagine torni a corroborarsi di pensiero, a stimolare il pensiero.

Luigi Paolo Finizio, critico e storico dell’arte, ha insegnato nell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, Napoli e Roma e ha tenuto corsi in varie Università italiane. Tra le sue pubblicazioni: L’immaginario geometrico, Napoli 1979; Produzione del senso e linguaggio, Roma 1980; Arte linguaggio e senso, Roma 1986; Il MAC napoletano, 1950-1954, Napoli 1990; L’astrattismo costruttivo-Suprematismo e Costruttivismo, Bari-Roma 1990; Dal neoplasticismo all’arte concreta, 1917-1937, Bari-Roma 1993; Moderno antimoderno-L’arte dei preraffaelliti nella cultura vittoriana, Napoli 2004; Avanguardia a Napoli-Undici dell’astrattismo, Napoli 2010.

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