sabato 17 marzo 2012

Contrabbando Poetico, _Ho ancora addosso il silenzio


Un centro storico nel  bilico costante fra il recupero di sé e la contemporaneità di un processo propositivo dell’arte coerente e costante. Un vicolo. Luci soffuse di uno spazio a metà fra le Caves parigine degli anni ’50 e I Sotterranei di Kerouac. Sono I Sotterranei, circolo Arci di Copertino (LE), che hanno ospitato il Putan Club a cura di François R. Cambuzat de L’Enfance Rouge nelle serate del 15 e 16 marzo 2012.

Nella serata di venerdì 16 marzo Contrabbando Poetico ha presentato, in una versione ridotta, la performance Ho ancora addosso il silenzio, sviluppata da Cristiano Caggiula, Roberta Gaetani, Francesco Aprile, realizzata, durante la seconda serata del Putan Club, da Francesco Aprile, Roberta Gaetani e Cristiano Metrangolo (Teenage Riot), immersa negli immancabili suoni di François R. Cambuzat e degli altri musicisti intervenuti nel corso della serata.

Alla chiamata socio-politica, mediata dalla condizione poietica e musicale, del Putan Club di François R. Cambuzat, Contrabbando Poetico ha risposto con una performance sonora che richiama a sé, nell’uso del megafono come veicolo della parola, scenari urbani di contestazione socio-politica, mediando il linguaggio poetico attraverso il megafono posizionato in determinate occasioni a ridosso delle corde musicali di una chitarra, nell’occasione suonata da Cristiano Metrangolo, ottenendo la modulazione della parola suoi suoni stessi dello strumento musicale. Un percorso di desemantizzazione del linguaggio che pone la parola non più su di una corsia parallela a quella del suono, ma mira ad allestire un tappeto sonoro unico, stratificato, volto alla manipolazione del significante per mezzo degli effetti della chitarra, come ad esempio l’uso del delay, destituendo la parola e tutto il suo sistema di segni dalla convenzione di una qualsiasi significazione, desemantizzando, appunto, restituendola ad una condizione precedente all’atto cosciente dell’addomesticazione umana contemporanea, alimentando un percorso liberatorio del ritmo, della manifestazione sonora del linguaggio, che risulta ripulito dai condizionamenti quotidiani.

Crediamo nel linguaggio come sedimentazione dell’anthropos.


Performance_ Ho ancora addosso il silenzio, 2012-03-16
Ideazione_ Cristiano Caggiula, Roberta Gaetani, Francesco Aprile
Prima realizzazione, seppur ridotta_ Francesco Aprile (voce, megafono, testi), Cristiano Caggiula (testi), Roberta Gaetani (basso), Cristiano Metrangolo (chitarra).

Contrabbando Poetico_ 2012-03-17



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